La nuova tutela penale dell’ambiente: problemi e opportunità
La recentissima legge 22 maggio 2015, n. 68, «Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente», per la prima volta nella storia dell’ordinamento italiano ha introdotto illeciti penali di natura delittuosa che, oltre ad aggravare sensibilmente il quadro sanzionatorio esistente, prevedono, tramite l’istituzione del nuovo Titolo VI-bis del codice penale denominato «Dei delitti contro l’ambiente», la punizione di condotte realmente lesive delle risorse ambientali e della salute. Per effetto, sono ora previsti i nuovi delitti di inquinamento ambientale, morte o lesioni come conseguenze del delitto di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffi co e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifi ca. Il convegno si rivolge a imprese, consulenti aziendali ed enti locali allo scopo di offrire un quadro chiaro delle nuove disposizioni sia sotto i profi li adempimentale e sanzionatorio, ma anche come opportunità per migliorare l’organizzazione aziendale attraverso l’implementazione dei modelli “231”.
Introduzione a cura di Vittorio Biondi, direttore Competitività Territoriale, Ambiente ed Energia di Assolombarda, segretario del Consiglio Direttivo del Green Economy Network
Nuove disposizioni in materia di diritto penale dell’ambiente: che cosa cambia per le imprese?
Angelo Merlin, studio legale M&T Associati, vice presidente Assoreca
La necessità di adeguare i “modelli organizzativi 231”
Marco Tonellotto, studio legale M&T Associati
L’importanza delle condotte riparatorie di bonifi ca e ripristino dello stato dei luoghi
Alberto Milani, amministratore delegato Arcadis Italia S.r.l.
Le coperture assicurative per il rischio ambientale
Giovanni Faglia, responsabile Pool Inquinamento
Domande e conclusioni
Seguirà buffet
Moderatore: Dario De Andrea
coordinatore editoriale Ambiente&Sicurezza - New Business Media
Per informazioni e iscrizioni: pool_inquinamento@munichre.com