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KUWAIT - Richiesta collaborazioni nel settore delle rinnovabili

EnerTech alla ricerca di partner italiani.

EnerTech - holding pubblica kuwaitiana - ricerca potenziali partner per attivare collaborazioni con aziende nel settore delle rinnovabili.

Il Kuwait e' stato uno dei primi Paesi al mondo a beneficiare dello sfruttamento del petrolio, di cui dispone di riserve abbondanti con costi di estrazione tra i più bassi al mondo.

Tali circostanze hanno reso questo Emirato assai poco permeabile allo sviluppo di tecnologie alternative in campo energetico. Gli intensi e crescenti consumi elettrici, tali da richiedere la costruzione di sempre nuove centrali di produzione elettrica, contribuiscono a peggiorare il quadro ambientale. I bisogni di acqua potabile sono anch'essi quasi interamente dipendenti da costosi dissalatori che utilizzano l'acqua del Golfo Persico.
Il passaggio da centrali elettriche a petrolio a quelle a gas ha solo attenuato l'impatto sul territorio. Peraltro, il gas non è estratto in quantità sufficienti nel Paese e pertanto viene importato dagli Stati limitrofi.


Tuttavia, negli ultimi anni, gli impegni assunti in occasione della Conferenza sul Cambiamento climatico tenutasi in Qatar nel 2012 (con il conseguente impegno ad utilizzare almeno il 15 per cento di energie rinnovabili entro il 2030) e i recenti bassi corsi del petrolio, hanno cominciato a stimolare una maggiore attenzione alle tematiche ambientali, alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica.


E' in tale contesto che EnerTech, società pubblica interamente posseduta dalla Kuwait Investment Authority (KIA) che ha come missione lo sviluppo delle energie alternative, è interessata ad avviare una collaborazione con le aziende italiane più innovative del settore interessate al mercato kuwaitiano, invitandole in Kuwait per valutare insieme le migliori possibilità di collaborazione e di investimento rispondenti alle loro aspettative.

Gli interessati sono pregati di inviare richiesta a Giulia Repetto - giulia.repetto@assolombarda.it e Vincenzo Mauro - vincenzo.mauro@assolombarda.it